sabato 31 dicembre 2016

E' mezzanotte...

Oops

Stephanie Davies posts cute Snapchat of her baby kicking

Mille...r auguri di Buon Anno






Fine dell'anno con La scopata del secolo, Mia cognata


Ho deciso di intilolare questo racconto "la scopata del secolo" perchè quando ripenso a quanto mi è accaduto, mi torna in mente il film basic instinct e la famosa scopata tra Sharon Stone e Duglas. Ho 40 anni e se c'è una cosa che mi accita nel sesso sono le situazioni intriganti. Sono sposato ormai da quasi quattro anni con una donna di 35 anni, gran bella figa, con la quale ho un'ottima intesa sessuale. Ciò che però manca nel nostro rapporto sessuale è la ricerca, da parte sua, di situazioni eccitanti ed ecco perchè, non ho saputo resistere ad un tradimento nei suoi confronti. La cosa bella e più eccitante è che l'ho tradita con sua sorella Manu. Quando mia moglie mi presentò sua sorella non le diedi per niente importanza e non notai neanche il suo aspetto fisico. Manu è sposata con un commercialista ed ha una banmbina di 8 anni. Suo marito è il classico tipo un pò rincoglionito e goffo che pensa solo al lavoro e che crede di essere superiore a tutti. Comunque, dopo un po di tempo che avevo conosciuto Manu, entrammo subito in confidenza e all'inizio sembrava che fosse un normale rapporto di parentela. Col passare del tempo imparai a conoscerla meglio e scoprii che in realtà lei nascondeva come una doppia vita privata: di giorno si dedicava al lavoro e quindi a portare avanti un negozio di ferramenta, di sera e nei giorni liberi si dedicava a se stessa, alla moda ed alla fotografia. La fotografia è la sua passione ma soprattutto le piace farsi fotografare. Un giorno mi fece vedere alcuni album di foto di lei che indossava abiti per alcuni negozi locali. Fu proprio in quella occasione che cominciai a provare una certa sensazione di eccitazione soprattutto nel vederla indossare alcuni vestiti veramente sexy ed in atteggiamenti anche provocanti. Ben presto cominciai a notare che Manu aveva nei miei confronti degli atteggiamenti molto provocatori: faceva battute a doppio senso, mi chiedeva pareri su come indossava alcuni vestiti. Una volta mi chiese di scattarle alcune foto e la cosa strana è che lo fece in presenza di mia moglie. Io accettai, le feci alcune foto ma quando poi all'ennesimo cambio di vestito si presentò davanti a me e a sua sorella con una minigonna, tacchi alti, un corpetto di toulle nero trasparente con un reggiseno che evidenziava le tette (piccoline ma ugualmente arrapanti), uno sguardo del tipo "adesso ti sbrano", non riuscii a nascondere il mio imbarazzo e così con una scusa uscii dalla stanza. Mentre uscivo la sentii dire a mia moglie: "che è successo, ho detto qualcosa che non va?" e mia moglie rispondere:"Beh! fai un pò tu, mi sembri una mignottà...". Mi accorsi che quella situazione mi aveva si messo in imbarazzo ma allo stesso tempo mi eveva provocato una eccitazione incredibile, tanto che il cazzo comunciò a sussultare. Da quel giorno le cose si calmarono un pò, fino a quando, il giorno del mio matrimonio, nell'aprile del 2010, accadde una cosa che mi fece capire che Manu era tornata all'attacco con le sue provocazioni. Come spesso capita nei matrimoni, gli amici fanno le solite battute agli sposi, anche sulla prima notte di nozze, e così non fu da meno Manu. A differenza degli altri lei approfitto di un momento in cui mia moglie stava ballando con il padre e così mi chiese di ballare; mentre eravamo in pista, parlavamo della festa e ad un certo mi fece una battutina: "immagino cosa combinerai a mia sorella stanotte... beata lei. Beh! vorrà dire che mi consolerò sognando e con un pò di fantasia". Nel frattempo finì la musica e lei si allontanò da me. Tornai al mio tavolo con mia moglie e feci finta di niente ma la mia mente non faceva altro che pensare a quelle parole e contemporaneamente ripensavo a quel giorno in cui mi improvvisai fotografo. L'eccitazione fu incredibile e devo dire che mi fu utile anche per la prima notte di nozze. A fine serata infatti, io e mia moglie salimmo in camera da letto e, nonostante la stanchezza, ci buttammo sul letto e la spogliai in un attimo. L'eccitazione era talmente tanta che cominciai a leccarla uvunque e rimasi almeno un quarto d'ora a leccarle la fica che diventava sempre più bagnata. Il profumo dei suoi umori, la sua clitoride sempre più gonfia mi diedero alla testa a tal punto di immaginare che fosse la fica di mia cognata. Ad un certo punto mi distesi supino sul letto e mia moglie cominciò a leccarmi la zona dell'inguine, poi afferrò il cazzo con una mano, io chiusi gli occhi e quando li riaprii, ebbi come un'allucinazione e per un istante mi sebrò come di vedere Manu che con uno dei suoi sguardi sexy (quelli che avevo visto nelle foto) faceva roteare la sua lingua attorno alla mia cappella. Fu allora che mi resi conto che stavo andandoi fuori di testa. Quella notte scopammo da matti. Da allora sono passati quasi 4 anni e in tutto questo tempo le provocazioni di Manu sono state sempre presenti: una volta mi mostra una minigonna (che io avevo scambiato per un foulard per quanto era mini) chiedendomi sorridendo se secondo me era l'ideale per andare a cena fuori, un'altra volta mi dice "senti ho comprato questo profumo, dicono abbia l'effetto viagra, che ne pensi?"(fu l'unica volta che le risposi a tono e scerzando le dissi di farlo provare a suo marito perchè io non ne avevo bisogno) e così tante altre occasioni. Tutto questo fino alle ultime feste natalizie quando è successo l'inevitabile. Come tutti gli anni, la vigilia di Natale ci si organizza per passare la serata insieme ai parenti e questa'anno abbiamo deciso di organizzare a casa nostra. Mia moglie era tutto il giorno che preparava da mangiare ed il resto mentre Manu arrivò verso le 5 del pomeriggio per aiutarla. Mentre organizzavano la serata, Manu disse a sua sorella: "guarda un pò, ti piacciono sti pantaloni? li ho appena comprati" e mia moglie: "belli, perchè non me li regali?" manu:"provateli, se ti stanno bene te li regalo per capodanno" mia moglie: "vai, vai, comincia ad andare in camera così me li fai provare". Mi gustai tutta la scena, ero seduto sulla poltrona della sala, Manu entro in camera. Sapeva benissimo che io avevo una perfetta visuale della porta della camera, entrò, lasciò aperta la porta a metà, si mise davanti al letto con le spalle rivolte verso di me, si slacciò i pantaloni e si chinò in avanti per toglierli. Immaginate le scena? un culo da paura coperto solo dal lembo del perizoma. Arrivò mia moglie in camera e chiuse la porta. Alle 8 sono arrivati mio cognato con la bambina, i suoceri e i miei genitori. La serata è stata tranquillissima, poi verso la mezzanotte,arriva il momento dello scambio dei regali. Manu consegna i suoi pacchi, a me una pacchettino di colore nero e rosso. All'interno del pacchettino c'era un paio di boxer rossi e neri con un'apertura con un bottoncino davanti e con una scritta "Attenzione pericolo esplosione - Maneggiare con cura". In una normale circostanza, avrei pensato che quel regalo fosse un semplice gesto simpatico ma, vista la provenienza non ho potuto non pensare con un pò di malizia. Infatti quello che è successo poi la dice tutta. Nei giorni successivi fu un susseguirsi di preparativi per il cenone di capodanno. Avremmo dovuto essere circa 25 persone e mia moglie e Manu si occuparono di organizzare il tutto. Il 31 dicembre gli ultimi preparativi e nella mattinata mi trovai a sentire le due donne che si accordavano sulle cose da preparare. Avrebbero cucinato un pò ciascuno e poi tutti nella nostra taverna. Ad un certo punto sentii Manu che diceva: "Porca puttana, stavo dimenticando che oggi devo andare a prendere in vino da "XXXXXXX", e come cazzo faccio con tutte le cose che devo fare... quello stronzo (si riferiva al marito) ha detto che ha delle chiusure da fare in ufficio e non torna prima delle sei e mezza". Intervenne mia moglie e indicando me disse; "Vabbe dai ti mando lui che tanto non ha un cazzo da fare"; e Manu: "ok verso le quattro vieni così prendi le bottiglie vuote e vai tu". Verso le tre feci una doccia, indossai i mitici boxer una tuta e andai da mia cognata. Bussai ed entrai: "Manu, sono io,se mi dai le bottiglie vado subito", Manu rispose da un'altra stanza:"Aspetta che arrivo". Mentre aspettavo, guardai sul tavolo della sala che era strapieno di cose da mangiare già pronte da portar via e per terra notai tre casse di vino già belle che riempite. La cosa mi sembrò strana ma aspettai che uscisse fuori Manu. Uscì dalla sua camera, indossava un accappatoio e la cosa mi turbò un pò. Feci finta di niente e gli chiesi delle bottiglie. Lei mi rispose che era tutto apposto e che si era fatta portare il vino già imbottigliato. Le chiesi perchè non mi avesse avvisato ma lei fu molto vaga ed elusiva. Ad un certo punto mi gardò e mi disse :"Ma tu stai ancora così? non ti sei preparato?". La domanda mi sembro un po sciocca visto che erano appena le quattro di pomeriggio ma non esitai e le risposi:" Ho fatto la doccia, devo solo cambiarmi e sono pronto", Manu:"Mi raccomando, ricorda di indossare i boxer rossi... portano bene!". Ebbi un brivido sulla schiena e le risposi:"Un po di fortuna non guasterebbe, comunque li ho già indossati". Manu:"A si, e ti vanno bene?". Lo scambio di battute mi stava facendo battere il cuore, un po come quando da ragazzini ci si trova per la prima volta davanti ad una situazione eccitante con una ragazza. Risposi che erano perfetti e lei, senza esitare, mi disse: "dai fammi vedere come ti stanno". Mi si gelò il sangue e le dissi: "Ma che dici, non è il caso", Manu:"Ma che ti vergogni di me", Io"No, è che..." (Non sapevo cosa dire) Lei:"Tie, guarda che anche io mi sono attrezzata", aprì l'accappatoio e la visuale fu a dir poco spettacolare: un reggiseno minuscolo a balconcino orlato di pizzo dove si intravedevano le sue tettine e da dove fuoriussciva l'aure dei capezzoli, calze autoreggenti e un perizoma che, secondo me, era più adatto ad un film porno che ad un capodanno, visto che nella parte davanti lasciava intravedere una specie di apertura... Il tutto in sfumature di rosso e nero. Era evidente che in tutta questa situazione c'era qualcosa di perverso, così feci un respiro e abbassai un po i pantaloni della tuta esclamando qualcosa come:"Spettacolare...". Mi accorsi che anche aveva cambiato espressione.. aveva sbarrato gli occhi. Io rimasi in silenzio ma il mio imbarazzo diventò troppo evidente quando mi accorsi che nelle parti basse qualcosa si gonfiava. Il cazzo cominciò a crescere e ad un certo punto si slacciò un bottone del boxer. Mi feci cogliere di nuovo dall'incertezza e con un semplice "scusami" feci per ritirare su i pantaloni quando lei mi troncò dicendo: "No...non farlo". La guardai negli occhi, la vidi fare un passo in avanti facendo cadere dietro di se l'accappatoio, mi avvicinai a lei quasi a sfiorale il volto con le labbra, lei allungò la mano nella mia patta e la infilo nella fessura che ormai era tutta aperta. Afferrò il mio cazzo e cominciò a fare su e giù con al mano. Chiuse gli occhi e tirò indietro la testa. Cominciai a baciarla sul collo e con le mani la accarezzavo con dolcezza. Le tirai fuori i capezzoli che ormai erano diventati duri.. glieli leccai. Il gioco era fatto. Mi tolsi la maglia e la t-shirt, lei cominciò ad ansimare sul mio petto e pian piano cominciò a scendere tenedo le labbra sempre attaccate su di me. Quando arrivò sul cazzo si fermò lo afferrò con una mano e cominciò a far roteare la sua lingua sulla cappella, dando di tanto in tanto un piccolo succhiotto sulla punta. diede qualche leccata lungo tutta l'asta, si fermò sulle palle e ad un certo punto infilò la testa sotto le mie gambe e con la lingua arrivò a leccarmi anche il buco del culo. poi tornò davanti, mi tolse boxer e pantaloni e cominciò stantuffare avanti e dietro sul mio cazzo con la bocca. Una sensazione mai provata e sapevo che non avrei resistito a lungo ad una simile libidine, così con una voce quasi sibilante glielo dissi: "Hei..che così non durerò molto". Lei anzichè rallentare accelerò di brutto e così capii che voleva assaporare la mia sborra. Le afferrai la testa e cominciai letteralmente a scoparla in bocca. Il traguardo giunse presto e così mi lasciai andare in una sborrata memorabile. La sentii ingoiare tutto ma non si fermò, continuo a leccare e leccare fino a pulire tutto. La guardai negli occhi e vidi che era ancora carica di desiderio. Il cazzo si era un po rilassato me era comunque rimasto barzotto. Non potevo lasciarla così senza ricambiare il piacere che mi aveva appena dato, così la feci alzare e cominciammo a baciarci avidamente e pian piano entrammo nella sua camera. Sentivo il sapore del sesso ancora nella sua bocca, continuava ad ansimare, la spinsi verso il muro, la feci voltare e mentre la baciavo sul collo le sganciai il reggiseno; le afferrai i seni con le mani e le strizzai i capezzoli mentre con le labbra continuavo scendere lungo la schiena. Mi fermai su quel meraviglioso culo, le sfilai il perizoma le allargai le chiappe e cominciai a leccare quel ben di dio. Passavo in continuazione le lingua tra gli umori della figa e subito dopo sul buco del culo spingendo di tanto in tanto la punta su quel buchetto così invitante. La feci girare e mi dedicai ad assaporare la fica che grondava di piacere; lei mi mise una gamba su una spalla poi l'altra gamba sull'altra spalla. La foga era talmente tanta che la sollevai letteralmente di peso e mi rirovai in piedi con Manu sulle spalle e la sua figa nella mia bocca. Il cazzo era ormai tornato duro più di prima e moriva di voglia di infilarsi in quella rosellina unida; così la feci scivolare piano piano e la infilsai. Cominciai a sbatterla li appoggiati al muro mentre Manu mi avvolgeva le gambe in vita. Senza tirare fuori il cazzo la portai sul letto e li continuai a pomparla, poi fui io a rimanere sotto con lei che si muoveva su di me come una forsennata. Ad un certo punto si inarco all'indietro appoggiando le mani sulle mia gambe e comincio ad ansimare sempre più forte fino a che diede due o tre colpi secchi di bacino e con un gemito di piacere si accasciò su di me. Era arrivato il suo orgasmo e rimase così per circa un minuto. Io non ero ancora venuto e lei se ne era accorta visto che cercavo di muovere il cazzo ancora duro dentro di lei; così mi guardò e con una voce tremula mi disse:"ancora..". Cominciò a muoversi lentamente per poi andare sempre più veloce; ad un certo punto si girò volgendomi le spalle e ricominciando nuovamente a muoversi avanti e indietro. Mi mostrava quel culo e mentre vedevo scomparire il cazzo nella figa era un piacere guardare anche quel buchetto che spariva e riappariva in mezzo alle chiappe: la tentazione fu troppo forte le agguantai le chiappe e piano piano feci scivolare un dito nel culo. A quel punto lei, sempre ansimando, disse:" aaah!!!... così mi fai eccitare anche il culo..." e cominciò a muoversi sempre più veloce; sembrava quasi avesse fretta di raggiungere nuovamente l'orgasmo. E così fù, la sentii godere come una maiala e la sua figa che mi stringeva il cazzo ancora più di prima. Poi si lasciò andare distendendosi all'indietro su di me e tenendosi ben stretto il cazzo ancora dentro. La strinsi a me e le accarezzai le tette ma a quel punto le feci adagiare di fianco e le dissi:"Adesso tocca a me.." Tirai fuori il cazzo dalla fica e le puntai la cappella su quel buchino che tanto mi attizzava; spinsi dolcemente e lei ebbe qualche sobbalzo ma poi si lasciò andare e allargò bene le chiappe. Cominciai ad andare avanti e indietro piano piano anche perchè quel culetto era veramente stretto; quando vidi che la cosa andava più liscia accelerai un po fino a quando la feci distendere a pancia in giu e tenendole le tettine con le mani cominciai a sbaterla con più fermezza. Sentivo sbattere il mio basso ventre sulle sue chiappe e questo mi faceva letteralmente impazzire, non vedevo l'ora di riempire quel culo con la mia sborra e così e stato. Un orgasmo incredibile, non so quanto e durato ma è stato meraviglioso. Rimanemmo per un pò in silenzio, poi mi alzai, mi diedi una rinfrescata in bagno, presi le cose che stavano sul tavolo e tornai a casa.


MONICA BELLUCCI:IL TOPLESS? A 50 ANNI IL CORPO FEMMINILE NON SFIORISCE




Elvira Serra 


MONICA BELLUCCIMONICA BELLUCCI
Non ti aspetti la leggerezza. La luce sgarzolina negli occhi. Il sorriso aperto. L' energia allegra, senza età. Quella con cui si profonde in mille scuse per il ritardo. Quella con cui telefona al padre, davanti alla cronista, per essere certa che si chiamasse proprio Ferdinando il bisnonno nato a Chicago al quale attribuisce il suo nomadismo, l' attitudine innata da viaggiatrice curiosa che è riuscita (e riesce ancora) grazie al lavoro di attrice a fare una continua scoperta umana.

Ti aspetti il cortese distacco con cui accoglie i complimenti di tre giovanissime italiane che si avvicinano mentre è seduta su un divano appartato di un boutique hotel di Saint-Germain-des-Prés (So come muovermi senza essere vista, spiegherà dopo). Non ti aspetti l' assenza di filtri quando parla della sua quotidianità di mamma, o la gioia vivissima che traspare quando ricorda il duetto con Placido Domingo sul set di Mozart in the Jungle e si improvvisa Zerlina intonando Là ci darem la mano, là mi dirai di sì... (Non puoi capire che bello lavorare con un uomo di grandissima esperienza come lui che ha un piacere enorme a fare quello che fa).

MONICA BELLUCCIMONICA BELLUCCI
Monica Bellucci è una donna che sa sorprendere. Autoironica e consapevole, è in perfetto contatto con ciò che la rende felice. Il segreto è sapere cosa vuoi. E io l' ho sempre saputo, spiega con semplicità mentre sorseggia l' acqua minerale con una fetta di limone, jeans e trench, la frangetta sbarazzina. L' altro ieri un' amica per telefono mi ha raccontato una striscia molto efficace di Charlie Brown. C' è lui che dice a Snoopy: "Un giorno moriremo". E il cane replica: "Sì, ma non gli altri giorni". Ecco, penso che la vita ci debba cogliere vivi, non già morti.

E l' unico modo per tenere viva la vita è affrontarla con passione, perché ogni mattina dobbiamo avere voglia di alzarci, aprire la finestra e apprezzare il sole.

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La maternità prima di tutto Le sue passioni sono la sua vita: il cinema, le figlie, le amicizie, l' intimità. Non in quest' ordine. Colpisce la sua dimensione materna, che in fondo l' avvicina alle altre madri. Nel 2004 è nata Deva, la primogenita, nel 2010 Léonie; entrambe dall' ex marito Vincent Cassel. È ovvio che le mie figlie sanno chi sono e che lavoro faccio.

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Ma spero di essere per loro una mamma e non un' immagine. Loro per me vengono prima di tutto, lo sentono. Adoro andare a prenderle a scuola, accompagnarle la mattina, fare i compiti insieme, metterle a letto. A casa parliamo italiano, fuori francese, a Londra inglese, dipende dal contesto. Conoscono cinque lingue. Certo che cucino per loro! Sono le uniche a credere che io sia un' ottima cuoca. Preparo la pasta, la carne, cose semplici. Il mio pezzo forte è il tiramisù, lo faccio con i savoiardi. Ma se devo organizzare una cena a casa con ospiti chiamo un' amica per farle preparare tutto oppure ordino da fuori. Non è severa.
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Sono ferma, e pronta a discutere su tutto. Da poco, per esempio, Deva voleva fare un viaggio e le ho spiegato che non mi sembrava il caso che partisse a 12 anni in condizioni che non conoscevo. Lo stesso se mi chiede di dormire a casa di un' amica: voglio conoscere prima i genitori. Sul loro futuro ha soprattutto una speranza: La cosa importante è che trovino qualcosa che le appassioni. Io le aiuterò e le appoggerò: se mi chiederanno di fare danza, di studiare canto o uno strumento, farò in modo che seguano la vocazione che sentono, senza scoraggiarle mai o tarparle le ali.

Sesso e amore Il rapporto con il loro padre lo liquida con sincero stupore. Ormai è un divorzio vecchio, sono passati più di tre anni!. Ma prende atto del legame che sopravvive. Quando ci sono dei figli devi sempre fare in modo che rimanga un rapporto di rispetto: è di questa natura l' energia che poi resta in vita. Sui nuovi amori sorride e basta. Quello è il mio giardino segreto e tale deve rimanere. Posso dire che sto continuando a coltivare la mia intimità di donna.

Parlare di fedeltà le sembra complicato e la prende alla larga. C' è un film di Gaspar Noé, con il quale ho già lavorato per Irréversible , che possiamo considerare un film porno, ma è anche un film sull' amore e sulle difficoltà di gestire i sentimenti per qualcuno e il desiderio sessuale verso altri.

Le pulsioni sessuali possono portare a dei desideri che certe volte sono incongruenti con l' amore per un' altra persona e non combaciano con il rispetto. Non sempre è facile conciliarli. E parlo da donna che ha tradito e che è stata tradita, da donna che ha amato, che è stata amata, ma che è anche stata usata come un trofeo. Quindi credo che sia un bel dilemma gestire cuore e sessualità.

Il rapporto con Parigi Nomade dentro, prima che per professione, l' ultima città di cui si è innamorata è Lisbona.

Ho comprato lì una casa per le vacanze. Ha molte somiglianze con Roma: i sette colli, il fiume che l' attraversa, il mare vicino. Parigi, però, è la sua base da quasi trent' anni. È qui che stanno crescendo le sue figlie. È qui che il 24 novembre scorso ha ricevuto all' Eliseo dal presidente François Hollande la L égion d' honneur , l' onorificenza più alta attribuita dalla Repubblica francese. È un riconoscimento al mio percorso artistico, ma anche un segno di grande affetto. Sono molto grata, Parigi per me è importante. Il terrorismo islamico, però, sta cambiando le prospettive.

Dopo gli attacchi del 13 novembre i francesi hanno dimostrato un coraggio pazzesco, hanno subito ricominciato a prendere il metrò, a ritornare nei ristoranti, a riempire i grandi magazzini. Non hanno cambiato le loro abitudini. Io quel giorno non c' ero, neppure le bambine.

Ma quando ci fu l' attentato a Charlie Hebdo loro erano qui e io ero in Bosnia per girare il film con Emir Kusturica. Sono stati due giorni difficili. Amo Parigi, ma non si può dire ora cosa succederà, non so cosa farò se la situazione dovesse peggiorare. In quest' ottica le beghe politiche italiane - Referendum, Renzi, i 5 Stelle a Roma, Sala a Milano - le sembrano piccole cose. Lo scenario è un altro. Il mondo sta cambiando ovunque.

Cinquantadue film (che non ricorda) Non ricorda quanti film ha girato (Wikipedia ne conta 52, escluse le serie tivù, i cortometraggi, le pubblicità). Ho fatto di tutto, eh?, ammette ridendo. Ha recitato in italiano, in inglese, in francese, in serbo, in farsi, nella lingua dei segni.

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La lingua non conta, la forza del cinema è l' immagine. Il tuo corpo è lo strumento con cui esprimi sensazioni: uno sguardo, un piccolissimo movimento della bocca, sono più importanti e più efficaci di quello che dici. È estremamente delicato e violento quando lavori con il tuo corpo. Questo le ha permesso una facile identificazione con Alessandra, la cantante lirica di Mozart in the Jungle in crisi artistica perché non si riconosce più la voce di un tempo.

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Le scene del suo topless con Gael García Bernal sono già diventate un cult in Rete. Il corpo femminile a cinquant' anni non sfiorisce, è nel pieno della sua maturità. Rispetto al passato la nostra aspettativa di vita è enormemente cresciuta, nessuno si sognerebbe di definire vecchia una donna della mia età. Sono tantissime oggi le attrici alle quali vengono affidati ruoli bellissimi e molto sensuali, penso a Isabelle Huppert, Judi Dench, Helen Mirren. Ma conta l' energia, non l' età, e l' energia è legata all' anima. Certo, invecchiare spaventa tutti perché fa pensare alla morte. Ma invecchiare è l' unico modo per avere una lunga vita...

L' amicizia e le donne Lavorare per produzioni americane è diverso rispetto a quelle dei film d' autore (che pure ama fare), ma neppure tanto. Cambiano le proporzioni, ovvio, i mazzi di fiori sono enormi, i caravan così grandi che ci potresti vivere dentro. Però poi davanti alla macchina da presa il tuo lavoro è lo stesso. Da quando ha calzato i panni di una cantante lirica ascolta Maria Callas, Montserrat Caballé e Beverly Sills. Il Don Giovanni è la mia opera preferita. Non è scaramantica: Non mi piace essere dipendente da cosine.

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Le sue amiche sono attrici, giornaliste, scrittrici, medici, avvocate. Ne ho alcune ancora dai tempi del liceo classico a Città di Castello.

Sempre dalla parte delle donne, si spese per il referendum sulla fecondazione assistita. Sull' utero in affitto dice: Perché una sorella non dovrebbe prestarti il suo grembo per renderti felice? E se una sconosciuta si fa pagare, ma nutre di amore il bambino come se fosse suo, dov' è il male?. Alla fine, per lei conta solo una cosa. L' amore è sempre il filo conduttore. Se sono fatte con amore e per amore, vanno bene tutte le cose.
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 fonte:DAGOSPIA


Giorgia Meloni agli italiani: «Vi auguro un 2017 di sovranità e libertà»




«Agli italiani per il 2017 auguro sovranità, libertà, la possibilità di esprimere un governo loro». Sono le parole di Giorgia Meloni alla vigilia del Capodanno. «E auguro all’Italia di camminare a testa alta».

Dopo gli auguri per il 2017, lo scandalo Mps

Non solo gli auguri per il 2017. L’attenzione di Fratelli d’Italia resta alta. «Gli italiani hanno il diritto di conoscere nomi e cognomi di chi ha ricevuto, grazie all’aiuto di amministratori amici, prestiti milionari dal Monte dei Paschi di Siena e che ancora non ha restituito», ha scritto su Facebook la Meloni. «Perché è colpa di questa gente e di governi compiacenti se oggi ricade nuovamente sulle spalle dei contribuenti italiani, dopo la tristissima vicenda dei Monti bond, il peso di dover salvare Mps dal suo fallimento. Basta con l’omertà e gli inganni. Chi ha messo in ginocchio Monte dei Paschi deve assumersi le sue responsabilità e pagare».

«Beneficiati i soliti noti»

Un altro affondo: «Ricapitolando: il governo ha fatto 20 miliardi di debito pubblico in più per salvare le banche, tra cui Mps», dice la Meloni. «Ora si scopre (ma noi lo avevamo denunciato ripetutamente) che il 70% dei cattivi debitori della banca di Siena non sono le famiglie ma i soliti noti, i grandi imprenditori amici del Pd e i gruppi industriali tanto cari alla sinistra. Quindi gli italiani devono pagare debiti per gli anni a venire perché gli amministratori di Mps hanno concesso prestiti milionari a questa gente?». 

Prima pagina

LE TARIFFE GAS ED ENERGIA

A gennaio il primo furto del governo. Occhio alle bollette: come vi stangano














Tanto per alleggerire un altro po' le tasche dei contribuenti, dal primo gennaio anche le bollette saranno più salate. A comunicarlo è stata ieri l' Autorità per l' energia ed il gas, spiegando che per l' elettricità ci sarà un incremento dello 0,9%, mentre per il gas l' aumento sarà ben più consistente, del 4,7%.
A gennaio il primo furto del governo. Occhio alle bollette: come vi stanganoConsiderando alcune diminuzioni intervenute nel corso del 2016, l' authority calcola che gli utenti potranno ancora godere di piccoli risparmi rispetto al passato. Per la famiglia tipo che utilizza il servizio di maggior tutela (le tariffe regolamentate non valgono per il mercato libero) la spesa per la luce al lordo delle tasse (che valgono il 13% per l' elettricità e il 38% per il gas) nei 12 mesi presi a riferimento sarà di 498 euro, con una variazione dell' 1,5% (circa 8 euro). Mentre per il gas si spenderanno 1.022 euro, in calo del 6,5% rispetto ai 12 mesi precedenti (circa 71 euro). Il problema è che il conteggio viene fatto sull' anno scorrevole che scade con il trimestre in corso, quindi dal 1 aprile 2016 al 31 marzo 2017. È facile immaginare che nei mesi successivi, se il trend non si invertirà, i risparmi si assottiglieranno fino a diventare rincari.
A far lievitare i prezzi sono infatti dinamiche che potrebbero non interrompersi così rapidamente. I costi di acquisto dell' energia elettrica, spiega l' authority, riflettono le attese al rialzo per il primo trimestre del 2017 che incorporano le recenti tensioni sui mercati spot d' oltralpe innescate dalla riduzione delle produzione nucleare francese. Stesso discorso per la variazione nel gas, quasi esclusivamente legata all' aumento della materia prima, seppure in una proiezione di maggiori consumi legati al periodo invernale.
Accanti ai rincari, però, dal primo gennaio arriveranno anche alcune novità che dovrebbero, almeno nelle intenzioni dell' Autorità guidata da Pietro Bordoni, tutelare maggiormente i consumatori. Intanto, verrà intensificatol' uso dell' autolettura, con la definizione di una finestra temporale all' interno della quale i clienti potranno comunicarla e l' obbligo per il venditore di prenderla in carico e trasmetterla al distributore entro 4 giorni per la validazione. L' obiettivo è di ridurre all' osso le fatture con i consumi stimati a favore di quelli effettivi, anche per contrastare il fenomeno devastante dei conguagli. Nella stessa ottica rientrano gli obblighi di fatturazione in capo agli operatori. Le bollette di luce e gas dovranno essere emesse entro e non oltre 45 giorni solari dall' ultimo consumo fatturato. Se tale termine viene superato il fornitore dovrà riconoscere automaticamente al cliente un indennizzo crescente da 6 a 60 euro in base ai giorni di ritardo.
Le nuove regole ampliano anche l' obbligo di rateizzazione a carico del fornitore nei casi di fatture con importi anomali e di mancato rispetto, anche solo episodico, della periodicità di fatturazione. La possibilità sarà estesa anche ai clienti del mercato libero, a cui finora era preclusa.
Più tecnica, e da verificare nell' impatto finale sui consumatori, sarà la riforma della tariffa residenziale, che dal prossimo gennaio giunge a compimento. Finita la transizione graduale voluta dall' authority, dal 2017 per la sola tariffa di rete degli utenti domestici sarà soppressa la vecchia differenziazione tra tariffa D2 (residenti fino a 3 kW) e D3 (residenti con più di 3 kW e non residenti), che ha finora alimentato un complicato sistema di sussidi incrociati. La doppia tariffa verrà, però, mantenuta per gli oneri generali di sistema, prevedendo l' applicazione di una quota fissa per i non residenti.
L' ultima novità riguarda l' introduzione sperimentale dell' offerta standardizzata. Per la fornitura di elettricità famiglie e pmi potranno scegliere la Tutela Smile, il nuovo meccanismo transitorio istituito dall' authority che permette di accedere ad un' offerta di mercato libero che avrà una struttura contrattuale omogenea indicata dallo stesso regolatore e una sola differenziazione di prezzo, pari a quello della maggior tutela scontato dal bonusm una tantum che i diversi operatori hanno proposto. Si tratta di un modo per favorire il passaggio al mercato fino ad ora reso ostico da una giungla tariffaria dove poco è equiparabile e quasi nulla comprensibile.

Sandro Iacometti


Freeze

Bellezza, il 2017 sarà l'anno del seno. 

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Più grande, ma anche più piccolo e infine di forma più corretta e gradevole. Nella hit degli ritocchi maggiormente visualizzati su www.sicpre.it, 3 su 5 sono relativi alla correzione del decolletée. La previsione degli interventi più richiesti nel 2017 firmata dalla Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica SICPRE vede nella top five anche naso e filler

Mastoplastica additiva, rinoplastica e mastoplastica riduttiva. Saranno questi gli interventi più eseguiti nel 2017 secondo la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica SICPRE, che raccoglie l’80% degli specialisti del nostro Paese. La previsione nasce dall’analisi delle visualizzazioni delle schede dedicate ai singoli interventi pubblicate sul sito www.sicpre.it.

“Abbiamo rifatto la stessa rilevazione eseguita in questo periodo nel 2014 – spiega il presidente Paolo Palombo -: intervento per intervento, abbiamo contato le visualizzazioni effettuate da parte degli utenti del sito. Si tratta delle pagine descrittive delle diverse operazioni, senza alcun legame con novità o fatti di cronaca. Pagine, quindi, che consulta chi sta pensando di sottoporsi proprio a quell’intervento”.

Per la seconda volta, quindi, la SICPRE ha adottato il modus operandi di portali come TripAdvisor ed Expedia, le cui proiezioni per il futuro nascono dai dati relativi alle ricerche degli utenti. Identico il presupposto alla base: se cerco notizie turistiche su Londra, è perché mi interessa quella città e ci voglio andare; se cerco notizie specialistiche sulla mastoplastica additiva, è perché sto prendendo in considerazione l’intervento. Questi i dati relativi alle visualizzazioni:

mastoplastica additiva 429 visite; rinoplastica 399 visite;

Mastoplastica riduttiva 388 visite; mastopessi (cioè lifting del seno) in abbinata a mastoplastica additiva 311 visite. Insomma, non ci sono dubbi che il naso abbia la sua importanza (il suo ritocco è previsto in seconda posizione tra gli interventi più richiesti), ma in generale il 2017 si annuncia come l’anno del seno, dominato dal sogno di un decolletée sempre più vicino ai propri ideali.

“La mastoplastica additiva è da molti anni l’operazione di chirurgia estetica più eseguita – ricorda Palombo -, ma è una novità che la mastoplastica riduttiva abbia conquistato la terza posizione, indice probabilmente di una maggiore consapevolezza e informazione da parte delle donne, che sempre meno accettano una silhouette così condizionata e appensantita”.

Inaspettato anche il piazzamento in quarta posizione della mastopessi con aumento, che in una sola seduta operatoria permette di sollevare il seno e di aumentarne il volume. “È un risultato che dimostra il desiderio delle donne di restare belle e in forma anche quando non sono più giovanissime – riprende Palombo -. Il problema della caduta del seno, infatti, si manifesta progressivamente con il passare degli anni, accentuato da gravidanze e allattamento”.

I risultati nel 2014

La stessa rilevazione eseguita due anni fa aveva dato luogo al seguente podio: rinoplastica (1° posto); blefaroplastica, ovvero ritocco delle palpebre (2° posto); mastoplastica additiva (3° posto).

“La variazione dipende in parte dall’evoluzione continua dei desideri dei pazienti, ma anche dalle diverse soluzioni disponibili – puntualizza Palombo -. Gli ultimi anni sono caratterizzati dalla continua crescita dei filler e della tossina botulinica. Quest’ultima, in particolare, può essere utilizzata per ridurre le cosiddette zampe di gallina, le rughe che appaiono ai lati esterni degli occhi. Il risultato che si ottiene con la blefaroplastica è più completo e soddisfacente, ma si tratta sempre di un intervento chirurgico. Logico pertanto che molti preferiscano ‘accontentarsi’ dell’appianamento parziale e temporaneo delle rughe che si ottiene con le infiltrazioni di botulino”.

TOP FIVE DEGLI INTERVENTI PIU RICHIESTI NEL 2017

1. Mastoplastica Additiva
2. Rinoplastica
3. Mastoplastica Riduttiva
4. Mastopessi additiva
5. Filler
Le visualizzazioni sono state conteggiate nel periodo 23 novembre – 22 dicembre 2016


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CRONACA EUROPA

Allatta la figlia fino a 7 anni: mamma a processo per abusi


Ha allattato la figlia fino alla “tenera” età di sette anni. Per questo una mamma svizzera rischia ora la galera. La donna, che vive a Dietikon, vicino Zurigo, andrà a processo il prossimo gennaio: dovrà rispondere di atti ses$uali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere ad abusi.E’ accaduto regolarmente, per venti minuti al giorno, dall’ottobre 2011 al dicembre 2014, quando cioè la bambina era già grandicella essendo nata nel 2007. Quello che i giudici cercheranno di capire è perché la donna abbia deciso di cominciare ad allattare la figlia quando aveva già quattro anni e fino ai sette compiuti. A denunciare lo strano caso è stato l’ex marito della donna, a sua volta accusato di non averlo impedito.

Svizzera, allatta al seno la figlia di sette anni: accusata di abusi sessuali su minore

Allatta la figlia fino a 7 anni (Foto 20 Minuten)

Luisa Mosello
Un rapporto molto stretto, forse troppo, quello fra una madre e sua figlia, allattata al seno fino all'età di sette anni. Per questo motivo la donna che vive in Svizzera a Dietikon, una cittadina vicina a Zurigo, è finita sotto processo. Accusata secondo il Pubblico Ministero di atti sessuali con fanciulli e atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere ad abusi.
Alla fine di gennaio dovrà comparire di fronte alla giustizia e spiegare perchè ha allattato la bambina, nata nel 2007, dall’ottobre del 2011 (all'età di 4 anni) fino alla fine del 2014 (a 7 anni compiuti), dunque quando era già cresciuta. Facendolo con regolarità per una ventina di minuti al giorno senza che la bimba avesse qualche problema che in qualche modo giustificasse questo tipo di nutrizione e di contatto. Che comprendeva anche le carezze sull'altro seno da parte della piccola. A segnalare l'anomalo comportamento della donna era stato l'ex marito, a sua volta ritenuto colpevole per non averlo impedito.
«Non ho mai affrontato questo tema» ha detto all'Agenzia Telegrafica Svizzera il professore di diritto penale Peter Albrecht che ritiene sia teoricamente possibile che la madre venga condannata. Anche perchè non è facile determinare se ha agito per scopi sessuali. Dalla sua parte anche i pediatri d'Oltralpe che la difendono dichiarando che «è del tutto possibile che un bambino venga allattato anche per un periodo più lungo».
«Finché questa modalità va bene per la madre e il bambino, non vi sono obiezioni dal punto di vista pediatrico su un allattamento al seno di un bambino di tre o quattro anni- spiega la dottoressa Heidi Zinggeler Fuhrer a 20 Minuten-. Più un bambino è grande, tanto più importante è valutare se è nell'interesse di entrambi. È tuttavia impossibile definire un limite di età netto in cui interrompere l'allattamento».
Così anche l'Associazione Professionale elvetica di consulenza all'allattamento: «Una madre che allatta il suo bambino di quattro, cinque o sei anni, non è malata o perversa. L'abuso sessuale non avviene attraverso l'allattamento al seno».
Modalità di questo tipo non sono così rare in altri Paesi come per esempio la Corea dove il più giovane della famiglia può venire allattato anche fino ai 12 anni. Ai giudici la parola.

Nei guai pure lady Fini. È indagata per riciclaggio

Sul conto di Elisabetta 739mila euro dal fratello L'ipotesi: soldi da Corallo per i lavori a Montecarlo


 Riciclaggio di famiglia - ma anche ristrutturazioni edili - con i soldi di Francesco Corallo.









Oltre a papà Sergio e a Giancarlo, adesso pure Elisabetta Tulliani è indagata nell'inchiesta della Dda di Roma sul gruppo del re delle slot machine, arrestato due settimane fa.Una decisione quasi obbligata per la procura, quella rivelata ieri dal Fatto Quotidiano, visto che nel decreto di sequestro depositato il 23 dicembre dal pm Barbara Sargenti (per stoppare l'improvvido tentativo di Giancarlo Tulliani di trasferire mezzo milione di euro a Dubai qualche giorno dopo essere stato perquisito e indagato) salta fuori la destinazione bancaria finale dell'enorme plusvalenza ottenuta vendendo la casa di Montecarlo. Casa comprata nel 2008 da An che l'aveva ricevuta in eredità per appena 300mila euro (tra l'altro per gli inquirenti saldata con soldi di Corallo) e riceduta da poco, a ottobre 2015, per oltre 1,3 milioni di euro. Ecco. Il 5 novembre 2015 sul conto italiano di Giancarlo Tulliani arriva dal notaio un bonifico di 1.259.390 euro. Ma a far festa per l'incasso non è Giancarlo da solo. Nel giro di un mese quasi il 60 per cento di quella somma, 739mila euro, finisce con due bonifici al conto della sorellina, Elisabetta. Proprio la compagna dell'ex presidente della Camera Gianfranco Fini, che all'epoca giurava - e oggi ripete - di essere del tutto all'oscuro degli affari di famiglia. Anche di quelli intessuti con l'imprenditore Corallo, storicamente vicino ad An, e lucrati su beni che appartenevano proprio al defunto partito del quale Fini era leader. È l'ennesimo tassello che straccia la panzana dell'estraneità della donna dalla vicenda della casa di Montecarlo, dopo le lettere di referenze per aprire i conti offshore a nome di Elisabetta e la procura legale concessa dalla stessa a due diversi avvocati per «gli interessi propri e della Timara ltd», la offshore proprietaria di casa.Ma c'è ancora di più. C'è il fondato sospetto che con i soldi sottratti al fisco da Corallo e passati ai Tulliani, questi ultimi abbiano pure pagato le spese di ristrutturazione dell'appartamento (e forse anche la celebre cucina Scavolini acquistata a Roma e spedita nel Principato). A evidenziarlo («opportunamente», chiosa il pm) è lo Scico, che analizzando i flussi di denaro provenienti dai conti offshore riferibili a Corallo, intercetta «ulteriori trasferimenti» verso i conti di Giancarlo Tulliani. Gli investigatori si concentrano su un bonifico da 281.387,49 dollari americani (200mila euro al cambio dell'epoca) che il 9 luglio 2009 arriva sul conto monegasco del giovane Tulliani. Ed evidenziano «come tale trasferimento sia avvenuto nel periodo in cui i Tulliani erano alle prese con i lavori di ristrutturazione nell'appartamento di Boulevard Princesse Charlotte». Quanto alla cifra, «appare congrua con le spese di ristrutturazione che sarebbero ammontate a circa 100mila euro». Insomma, Corallo potrebbe aver pagato sia l'acquisto che la ristrutturazione della casetta monegasca. Non la sola. Dal lavoro dello Scico sui flussi finanziari Corallo-Tulliani è emerso «che nel periodo 2009-16 la famiglia Tulliani ha effettuato considerevoli investimenti immobiliari», tutti «senza accensione di mutui o finanziamenti». Tra questi, anche un immobile nel «quartier generale» dei Tullianos a Valcannuta, pagato 1,2 milioni di euro con soldi passati a Giancarlo dal padre Sergio, che li aveva avuti, manco a dirlo, da un conto riferibile a Corallo.

Casa a Montecarlo e Tulliani, Donna Assunta asfalta Fini: "Devi dire tutto"


Casa a Montecarlo e Tulliani, Donna Assunta asfalta Fini: "Deve dire tutto" "Adesso Gianfranco Fini deve dire la verità". Donna Assunta Almirante mette l'ex leader di Alleanza nazionale spalle al muro. La compagna di Gianfranco, Elisabetta Tulliani, è indagata per riciclaggio insieme al fratello Giancarlo e al padre. I soldi ricavati dalla vendita dell'appartamento di Montecarlo, quello donato in eredità ad An dalla contessa Colleoni, sono finiti "misteriosamente" sul conto corrente proprio della Tulliani. In più, dietro le società off shore di Montecarlo c'erano proprio Elisabetta e Giancarlo. Tutti tasselli di una brutta storia che sta riemergendo a 6 anni dallo scoppio dello scandalo e che sta condannando "moralmente" proprio Fini, che fino all'altro ieri querelava e negava sdegnato ogni addebito e che oggi è costretto ad ammettere: "Sì, sono stato un coglione". Donna Assunta, intervistata dal Tempo, riprende la proposta di Marcello Veneziani: Fini deve impegnarsi a ridare gli 1,3 milioni ricavati dalla vendita della casa ai "militanti di allora" oggi in difficoltà economiche e agli ex dipendenti di An licenziati. "Tutto deve passare tramite la Fondazione An che dovrà vagliare con attenzione le varie situazioni in modo da devolvere il denaro a chi veramente ne ha bisogno", spiega la vedova di Giorgio Almirante, storico leader del Movimento sociale. Fin ha sostenuto che tutto è avvenuto "a sua insaputa". "Non è assolutamente credibile!", tuona Donna Assunta. "Se ci sono responsabilità sono strettamente personali. Fini non dovrebbe scusarsi ma dare giustificazioni sì". 







l'amante della moglie confessa l'omicidio 
dell'ambasciatore greco

Il diplomatico, scomparso 4 giorni fa, si trovava a Rio per il Capodanno

Si tratta di un poliziotto in forza a un’«unità pacificatrice» che 
pattuglia la favela Fallet
AFP
Kyriakos Amiridis, l’ambasciatore della Grecia a Rio de Janeiro


Nessun intrigo internazionale dietro l’omicidio dell’ambasciatore greco in Brasile Kyriakos Amiridis. Il diplomatico è stato ucciso dall’amante della moglie, un poliziotto militare, che secondo i media locali ha confessato in carcere. Amiridis, 59 anni, era scomparso quattro giorni fa a Rio de Janeiro, dove si trovava in vacanza con la moglie per festeggiare il Capodanno. Il suo cadavere è stato trovato dalla polizia all’interno di un’auto bruciata: gli investigatori hanno pochi dubbi sul fatto che si tratti dell’ambasciatore, anche se solo l’esame del dna potrà confermare ufficialmente l’identità.Le indagini si sono subito indirizzate sulla moglie brasiliana Francoise Amiridis e sul poliziotto militare  in forza all’Unità di polizia pacificatrice della favela Fallet. I due sono stati fermati e interrogati. Secondo il sito Globo, lo stesso agente ha spiegato di aver ucciso l’ambasciatore con la pistola e di aver ha spostato il corpo utilizzando l’auto noleggiata dalla vittima. Secondo le prime ricostruzioni, la moglie di Amiridis è stata aggredita dal marito. Quando ha raccontato l’accaduto al poliziotto, con il quale aveva una relazione extraconiugale, hanno pianificato l’omicidio.La moglie del diplomatico aveva denunciato la scomparsa del marito mercoledì, spiegando che l’uomo aveva lasciato la loro casa la notte di lunedì 26, a bordo di un’auto a noleggio, senza dire dove andava. I due vivevano insieme da 15 anni ed avevano una figlia di dieci anni. Amiridis faceva l’ambasciatore a Brasilia dallo scorso gennaio. Prima di questo incarico è stato console generale della Grecia a Rio de Janeiro dal 2001 a 2004. La sua carriera diplomatica era iniziata nel 1985, ad Atene, con passaggi in Serbia, Belgio, Olanda e Libia.

Francoise Amiridis


Sergio Gomes Moreira Filho (a sinistra della foto)


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Filippo Femia per “la Stampa”

Sembrava un giallo, ma ha presto assunto i contorni di un omicidio da telenovela.
Kyriakos AmiridisKYRIAKOS AMIRIDIS
L'ambasciatore greco in Brasile Kyriakos Amiridis era scomparso lunedì scorso da Nova Iguaçu, 800 mila abitanti a Nord di Rio de Janeiro. Ieri il suo corpo è stato trovato carbonizzato all' interno di una Ford Ka nella periferia Nord della cidade maravilhosa.

Il modello e la targa coincidevano con il veicolo noleggiato dal diplomatico 59enne nei giorni scorsi. A ucciderlo è stato il poliziotto militare Sergio Gomes Moreira Filho (29 anni), che aveva una relazione con la moglie del diplomatico, la brasiliana Françoise de Souza Oliveira.

L AUTO CON IL CORPO DI KYRIAKOS AMIRIDISL AUTO CON IL CORPO DI KYRIAKOS AMIRIDIS
Entrambi hanno confessato dopo ripetuti interrogatori: lui è l' esecutore, lei la mandante. Per la coppia è stata chiesta la custodia cautelare in carcere. Stesso provvedimento per due presunti complici: un cugino di Sergio Gomes e un suo amico, Eduardo Tedeschi.
La scomparsa Amiridis si trovava a Nova Iguaçu con la moglie e la figlia di dieci anni per le vacanze di Natale e Capodanno. Lunedì sera, secondo il racconto della donna, era uscito di casa senza comunicare dove fosse diretto.

Kyriakos AmiridisKYRIAKOS AMIRIDIS
Poi più nessuna notizia. Ma la donna ha denunciato la sua scomparsa soltanto mercoledì, 48 ore dopo. L' ipotesi del rapimento è stata subito scartata dagli inquirenti: dopo diverse ore non era arrivata alcuna richiesta di riscatto. Le indagini hanno poi virato sulla criminalità comune: l' auto carbonizzata è stata ritrovata sotto un cavalcavia che collega i diversi quartieri della Baixada Fluminense, crocevia dei narcotrafficanti carioca insanguinato da oltre 1900 omicidi da gennaio a novembre di quest' anno.

LE TRACCE DI SANGUE
L AUTO CON IL CORPO DI KYRIAKOS AMIRIDISL AUTO CON IL CORPO DI KYRIAKOS AMIRIDIS
Con il passare delle ore si è fatta strada la pista passionale. Per i media brasiliani il diplomatico ellenico e la moglie, sposati da 15 anni, avevano avuto una violenta discussione nei giorni prima di Natale. L' ambasciatore, in quell' occasione, avrebbe anche aggredito la donna. Secondo la Divisione Omicidi della Baixada Fluminense quella sera è maturata la vendetta nella mente di Françoise, che ha subito avvisato l' amante: lì avrebbero pianificato l' omicidio.

Michel Temer stringe la mano all ambasciatore Kyriakos AmiridisMICHEL TEMER STRINGE LA MANO ALL AMBASCIATORE KYRIAKOS AMIRIDIS
La svolta nelle indagini è arrivata dal ritrovamento di alcune macchie di sangue sul divano della casa affittata dall' ambasciatore. Il killer ha provato a pulire le tracce senza però riuscire a cancellarle. Ieri Sergio Gomes, in forza a un' unità pacificatrice che pattuglia la favela Fallet, ha confessato. Gli agenti gli hanno mostrato le immagini delle telecamere di videosorveglianza che lo inchiodano: lo si vede entrare e uscire dalla casa dell' ambasciatore greco la sera della sua scomparsa. Il poliziotto ha quindi spiegato di aver ucciso Amiridis a colpi di pistola dopo una violenta lite in casa.

Francoise de Souza OliveiraFRANCOISE DE SOUZA OLIVEIRA
Poi, alle 3 del mattino, ha caricato il cadavere sull' auto successivamente data alle fiamme a chilometri di distanza. Kyriakos Amiridis era un grande appassionato di Rio de Janeiro, di cui è originaria la moglie, dove si recava per passare il suo tempo libero. La sua carriera diplomatica era iniziata nel 1985 ad Atene, con passaggi in Serbia, Belgio e Olanda. Tra il 2001 e il 2004 era stato console generale a Rio. Poi, dal 2012 alla fine del 2015 era stato trasferito in Libia. E lo scorso gennaio aveva preso servizio nella sede di Brasilia. Nei giorni scorsi il tragico epilogo. Ora si attende soltanto la conferma dalla prova del Dna.
Francoise de Souza OliveiraFRANCOISE DE SOUZA OLIVEIRA


Influenza, “letale il bacio di mezzanotte”. Arriva il picco, nel Lazio record

La Fimmg: “Virus ai massimi livelli degli ultimi 10 anni. Dal 3-4 gennaio seduti su una polveriera”. LE REGOLE


Il 2016 sarà ricordato dagli italiani anche per l'influenza, la più aggressiva da oltre un decennio. I dati della rete Influnet coordinata dall'Istituto superiore di Sanità parlano chiaro: nella settimana dal 19 al 25 dicembre sono state colpite ben 438.600 persone, circa 177 mila in più rispetto quella precedente.


L'incidenza è alta in tutto il Paese con 7,23 casi per mille abitanti, ma nel Lazio ha già raggiunto l'8,79, quasi il 9 per mille che generalmente arrivava a fine gennaio.
"L'anno scorso con questa incidenza eravamo praticamente al picco mentre ora siamo ancora agli inizi - spiega Maria Corongiu, segretario regionale della Fimmg Lazio - A essere falcidiati sono come sempre i piccoli, già al 22 per mille, ma anche gli adolescenti con il 14 per mille; gli adulti sono a quota 8,73 e gli over 64 a 4,29. Quest' ultimo dato è allarmante se pensiamo che l'influenza espone tutti al 10 % di complicanze, ma negli anziani si arriva anche al 30% - continua - Ciò vuol dire che dobbiamo essere pronti ad un aumento smisurato degli accessi sia negli studi medici sia nei Pronto soccorso. Ad esempio, su 4290 anziani oltre 1200 sono a rischio e quindi si rivolgeranno agli ospedali".

Tutto fa pensare che l'epidemia sia destinata a diffondersi ulteriormente con l'arrivo del Capodanno che porta con sé tanta convivialità, baci e  abbracci insomma, una festa anche per i virus. "Prepariamoci - dice Corongiu - perché dal 3-4 gennaio saremo seduti su una polveriera. Come Fimmg stiamo valutando l'opportunità di potenziare a attivare tutti gli ACP  (Ambulatori di cure primarie) sin dal 5 gennaio prevedendo, eventualmente, il raddoppio dei turni".
influenza

Coprirsi bene, evitare i luoghi affollati, lavarsi spesso le mani, stare alla larga da chi starnutisce o tossisce, assumere vitamina C, curcuma, zenzero e pappa reale. Quante volte abbiamo seguito i consigli della nonna e non ha funzionato? Non sempre infatti questi accorgimenti bastano a prevenire i malanni di stagione.
Per tenere alla larga i virus influenzali occorre infatti non abbassare la guardia anche fra
 le pareti domestiche. Ecco poche semplici regole igieniche da adottare appena si entra in casa:

- Togliere subito cappotto, cappello, sciarpa e guanti e lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi

- Se a casa c'è già un familiare con l'influenza è opportuno farlo soggiornare sempre nello stesso ambiente, arieggiando spesso la stanza ed il resto della casa.

- Evitare di lasciare in giro fazzolettini usati, utilizzare un cestino per raccoglierli tutti e lavarsi sempre le mani dopo averli toccati

- In bagno è buona norma tenere separati gli spazzolini da denti e gli asciugamani

- La persona malata dovrebbe utilizzare esclusivamente il proprio cellulare ed, eventualmente, un unico telefono fisso che va disinfettato. Stesso discorso per il telecomando della Tv

- Servire i pasti al malato possibilmente nella sua stanza finché la febbre è alta

- Lavare le stoviglie subito dopo l'utilizzo con acqua calda e detersivo o, ancora meglio, in lavastoviglie con un programma ad alta temperatura

- Disinfettare giornalmente i comodini, il bagno, la cucina e le maniglie delle porte. Il virus dell'influenza resiste da 2 a 8 ore sulle superfici dove si è depositato

- Se ad ammalarsi è un bambino, sarà  sufficiente un accorgimento in più, come quello 
di tenere separati giocattoli e peluche di utilizzo quotidiano disinfettandoli o lavandoli con 
un antibatterico



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PRANDELLIPRANDELLI

"PRANDELLI? HA CERCATO SCUSE PER ANDAR VIA" - I DIRIGENTI DEL VALENCIA PUNGONO L’EX CT DOPO LE SUE DIMISSIONI: "SI E’ ARRESO. HA FATTO 6 PUNTI IN 3 MESI. I RINFORZI? HA CHIESTO 5 GIOCATORI SOLO IERI, PRIMA DI ANDARSENE" - DOPO IL MONDIALE DA INCUBO IN BRASILE CONTINUA LA MALEDIZIONE PER CESARONE: IN TURCHIA, AL GALATASARAY, AVEVA RESISTITO SOLO 5 MESI


"Prandelli si è arreso. Ha cercato scuse per andarsene. Sei punti in tre mesi: 
non c'è bisogno di cercare scuse". Sono parole dure, quelle pronunciate da Anil 
Murthy, direttore esecutivo del Valencia, all'indomani delle dimissioni irrevocabili 
dell'ex c.t. della Nazionale dal club spagnolo, che sarà sostituito da Voro.

NOMI E SCELTE — Alla base dell'addio di Prandelli ci sarebbero state delle 
incomprensioni sui rinforzi di mercato che il tecnico avrebbe chiesto al club (5 
acquisti sopra i 26 anni), ottenendo un rifiuto dai dirigenti. Jesús García Pitarch, 
d.s. del Valencia, torna su questo aspetto e dà la sua versione: "Prandelli non ci ha
 mai dato nomi per rafforzare la squadra.
PRANDELLI 1PRANDELLI 1

Solo ieri, appena prima di rassegnare
 le dimissioni, mi ha chiesto cinque 
acquisti senza specificare alcun nome:
 un attaccante, due centrocampisti e un
 esterno sinistro, più un centrale dopo
 l'infortunio di Mangala. Obi Mikel e 
Zaza sarebbero punti arrivare, ma lui 
doveva sceglierne uno e ci ha chiesto 
24 ore per farlo".
CESARE PRANDELLICESARE PRANDELLIcassano balotelli prandelliCASSANO BALOTELLI PRANDELLIPRANDELLI ABETEPRANDELLI ABETEPRANDELLIPRANDELLI




Kendall Jenner, look glamour con... un amico speciale FOTO